di Ettore Maria Mazzola
Prefazione
La tragedia del terremoto senza precedenti avvenuto in Giappone, e soprattutto la catastrofe nucleare che si sta abbattendo su quel Paese, e che presto investirà una grande parte del pianeta adombrando gli eventi di Chernobyl, dovrebbero farci riflettere moltissimo sul nostro stile di vita.
Può sembrare demagogico, o cinico, affrontare questo discorso in questo triste momento, tuttavia ritengo che sia proprio questo il tempo per riflettere, poiché l’atteggiamento blasé che caratterizza la nostra società tende a farci dimenticare in fretta degli avvenimenti tragici. Non voglio parlare di politica, perché non è il mio campo, tuttavia devo esprimere il mio disappunto circa alcune affermazioni recenti dei nostri politici i quali, all’indomani della catastrofe, hanno dichiarato che “il programma nucleare in Italia deve andare avanti”, oppure che “in Italia non ci sono rischi”. Non meno preoccupanti sono state le affermazioni del premier il quale, nascondendosi dietro un dito ha detto che “la decisione spetta al Consiglio d’Europa” e che, in termini di localizzazione delle centrali nucleari, la decisione non spetta a lui ma ai consigli regionali!
Prefazione
La tragedia del terremoto senza precedenti avvenuto in Giappone, e soprattutto la catastrofe nucleare che si sta abbattendo su quel Paese, e che presto investirà una grande parte del pianeta adombrando gli eventi di Chernobyl, dovrebbero farci riflettere moltissimo sul nostro stile di vita.
Può sembrare demagogico, o cinico, affrontare questo discorso in questo triste momento, tuttavia ritengo che sia proprio questo il tempo per riflettere, poiché l’atteggiamento blasé che caratterizza la nostra società tende a farci dimenticare in fretta degli avvenimenti tragici. Non voglio parlare di politica, perché non è il mio campo, tuttavia devo esprimere il mio disappunto circa alcune affermazioni recenti dei nostri politici i quali, all’indomani della catastrofe, hanno dichiarato che “il programma nucleare in Italia deve andare avanti”, oppure che “in Italia non ci sono rischi”. Non meno preoccupanti sono state le affermazioni del premier il quale, nascondendosi dietro un dito ha detto che “la decisione spetta al Consiglio d’Europa” e che, in termini di localizzazione delle centrali nucleari, la decisione non spetta a lui ma ai consigli regionali!